TOMMASO BURATO

L’uomo della strada che…

 

L’uomo, negli ultimi decenni, ha aumentato la consapevolezza di quante cose succedono nel mondo e questo grazie anche allo sviluppo di nuovi mezzi di comunicazione. La capacità di trasferire informazioni è diventata estremamente elevata grazie soprattutto alla portabilità di molti di questi strumenti.

È così che, mentre alcuni anni fa la comunicazione passava attraverso dei mezzi in qualche modo “fissi”, come i giornali, il telefono o la televisione, oggi le informazioni si possono letteralmente acquisire in maniera continua, avendo a disposizione dei sistemi portatili.

Non sempre però ci si dimostra preparati ad utilizzare con equilibrio le nuove possibilità che si hanno a disposizione: ad esempio mi è capitato di sentire che alcune persone, giocando, hanno vinto molti soldi ma poi in poco tempo si sono ritrovati più poveri di prima, perché non hanno saputo gestire un’improvvisa ricchezza, a cui non erano abituati.

Allo stesso modo, penso che i nuovi mezzi di comunicazione siano una grande opportunità che però bisogna imparare a gestire, per evitare che diventino il centro della nostra attenzione. Se infatti l’utilizzo di questi strumenti diventa eccessivo, la nostra interazione con essi rischia di diventare da attiva a passiva e invece che utilizzarli per riempire alcune nostre lacune, arrivano a calamitare la nostra attenzione, fino a riempire letteralmente il nostro tempo e le nostre giornate.

Invece, se impariamo ad utilizzarli con un giusto equilibrio, potrebbero davvero aiutarci a sviluppare delle idee, invece che sostituirle, e a realizzare i nostri progetti, invece che farci solo vedere quelli degli altri.

Quando l’uomo ha conquistato lo spazio è riuscito a pensare a qualcosa di nuovo e per molti aspetti più grande di lui, ma lo ha fatto utilizzando e sviluppando tecnologie che gli hanno consentito di realizzare questo grande sogno.

Oggi non è la tecnologia che ci manca, ma forse dovremmo coltivare di più i nostri progetti ed i nostri sogni, trovando dei momenti per fermarci e pensare a chi siamo e a cosa vogliamo fare, cercando di utilizzare la tecnologia per realizzarli e non per sostituirli con quelli di altre persone.

L’uomo non ha smesso di progettare e di sognare, ma deve imparare a farlo con i nuovi strumenti che lui stesso ha saputo creare; se ci pensiamo bene, questi strumenti sono già il frutto di un grande sogno, ciò quello di creare la possibilità di comunicazione tra tutte le persone nel mondo, per conoscersi, sentirsi e confrontarsi. Si tratta ora di capire come utilizzare queste nuove possibilità per aiutarci a crescere senza che diventino il centro unico delle nostre attenzioni.

 

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