IL PRIMO CASO DELL'ISPETTORE AKER


Erano le sei di mattina del 31 marzo 2002, quando mi chiamarono dalla centrale.

Ero solo un perito della scientifica, tutti mi trattavano come il Novellino, pochi incarichi e poco importanti. Ma questo era il colpo grosso, almeno per me. Si trattava del caso al centro commerciale  ”Cose di Sullivan”, nome bruttissimo, ma il più grande centro commerciale di tutta New York. 

Arrivato sul posto trovai giornalisti e telecamere in ogni angolo. Iniziai ad investigare dal parcheggio: trovai il corpo di un agente con la divisa da sorvegliante, si trattava di Jack Sancez:

-uomo sulla trentina

 -sudamericano

-alto

-magro

-precedenti: nessun precedente 

-ex marines

Esaminai il cadavere, trovai la sua pistola lì vicino. Sulla camicia trovai un’ alta percentuale di polvere da sparo: aveva sparato al suo assassino! Dal cadavere estrassi cinque colpi dal torace. Dopo aver fatto portare via il cadavere andai a esaminare il corpo della seconda guardia. Si trattava di Mcgragory Mac. Era disteso a terra, pistola in mano,  niente residui di polvere da sparo….non aveva sparato,  ma ci aveva provato. Il suo profilo:

-sulla quarantina   

-alto

-muscoloso

-nazionalità: americano New York

-precedenti: nessun precedente

-veterano del Kazakistan

Analizzai il suo corpo, 14 colpi nel torace e nell'aria c'era puzza di pesce.

Finito con la seconda guardia andai a interrogare Ted Terk, era il sorvegliante alle telecamere ( dal suo profilo nel database  risultava  avere un precedente per uso di eroina, ma era  uscito con una settimana di anticipo per buona condotta)

 Ted era un uomo:

-sulla ventina

-basso

-grasso (obeso) 

-con carnagione bianca latte con occhiali e lentiggini

-nazionalità: canadese

Presi il filmati e continuai a camminare nel corridoio, mi imbattei nel terzo corpo: era il corpo di  John Sullivan, proprietario del centro commerciale. Era steso a terra e sulle mani aveva dei residui di sangue, li feci analizzare alla scientifica.

 Sullivan era un uomo:

- sulla sessantina

-capelli bianchi

-basso

-un po' sovrappeso

-nazionalità: America -Texas

-precedenti: nessun precedente

Sul corpo di Sullivan non trovai residui di polvere da sparo.

12 colpi di arma da fuoco alla schiena e dal fegato si capì che era morto da sei- sette ore, quindi era l'ultimo ad essere stato ammazzato;  l'arma in comune tra gli omicidi era una mitraglietta o forse due.

 

 Andai a sequestrare il computer di Sullivan nel suo vecchio ufficio e trovai la cartina del centro commerciale: ne feci uso e girando per il centro commerciale sentii  delle urla provenire da una porta all'esterno del centro commerciale.

Mi avvicinai per sentire meglio, erano urla di aiuto…chiamai una squadra, buttammo giù la porta, raccolsi il lucchetto con cui era chiusa e lo analizzai. Dalle mie ricerche scoprii che il DNA era maschile e di un asiatico.

Portammo l'uomo in stato di shock in ambulanza e successivamente gli vennero estratti i proiettili dalle braccia e dalle gambe. Lo interrogai: mi descrisse la faccia e la corporatura del suo assalitore.

Mi disse – era un uomo robusto che era riuscito a sollevarmi anche se ferito a un braccio, sembrava un orientale e aveva una cicatrice che gli tagliava il sopracciglio-. Andai a vedere nel database del centro commerciale la descrizione era identica allo chef Taito da Comaschi.

ALTEZZA : 190 cm

PESO: 112 kg

NAZIONALITA': Giappone

PRECEDENTI: furto con scasso, omicidio, tentato omicidio, spaccio.                                  

 

Una bella lista!

Andai dal nuovo capo del centro commerciale, Sullivan  Junior. Mi disse che Taito non era una persona facile, si cacciava spesso nei guai, non pagava mai l'affitto del ristorante e infatti suo padre (John Sullivan)  aveva minacciato di mandarlo via e di vendere il suo ristorante. Ma lui aveva continuato a non pagare le l'affitto e allora Sullivan aveva trasformato il ristorante nel suo studio personale, costringendo Taito da Comaschi a lavorare in un chiosco fuori dal centro commerciale.

 Lavorava sodo, ma erano già tre giorni che non andava al lavoro. Capii che era lui il colpevole, ma mi mancavano le prove!

Andai al laboratorio, rilessi tutti i fascicoli fino a che non mi cadde l'occhio sull'analisi lucchetto: le impronte appartenevano a Taito!!! Dalle prove ottenemmo un mandato per la perquisizione del suo appartamento dove trovammo le mitragliette nascoste nei cuscini del divano. Ma di lui nessuna traccia.

 Dopo due settimane di ricerca ormai lo davamo per perso ma poi scoprimmo che spacciava droga nel vicolo di casa sua ogni sera...e lo incastrammo!!                        

Nella prigione confessò di aver ucciso Sullivan perché non poteva pagare i debiti e sperava di riappropriarsi del ristorante tramite il passaggio d' eredità, visto che aveva buoni rapporti col figlio di Sullivan ma, essendo ricercato, non poteva. Si era sistemato spacciando stupefacenti: non avrebbe voluto uccidere le guardie ma lo avevano scoperto e c'erano andate di mezzo anche loro!!

Il mio primo caso era risolto e mi portò al successo!!!

 

 


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Commenti: 15
  • #15

    LISA (venerdì, 05 giugno 2015 13:58)

    ACCIDENTI...CHE IMBROGLIONE!!

  • #14

    dan.ger (venerdì, 05 giugno 2015 12:19)

    Bravo

  • #13

    Luisa (giovedì, 04 giugno 2015 23:03)

    Mi è piaciuto!!

  • #12

    Giovanni (giovedì, 04 giugno 2015 16:10)

    Presentazione meravigliosa, complimenti!

  • #11

    Andrea (giovedì, 04 giugno 2015 09:51)

    Wao! Bel finale!!

  • #10

    Giulia (giovedì, 04 giugno 2015 09:48)

    Bello..avvincente!!

  • #9

    Giuseppe (mercoledì, 03 giugno 2015 14:48)

    La presentazione è favolosa, ottimo lavoro!

  • #8

    Daniele (mercoledì, 03 giugno 2015 14:45)

    Che storia interessante... bravo/a!

  • #7

    Isabella (mercoledì, 03 giugno 2015 12:34)

    Questo Aker è proprio tagliato per il lavoro d'ispettore... complimenti!

  • #6

    Francesco (mercoledì, 03 giugno 2015 11:42)

    Caspita, che colpi di scena! Presentazione impeccabile, complimenti!

  • #5

    Serena (mercoledì, 03 giugno 2015 11:40)

    E bravo ispettore Aker, hai davvero sorpreso tutti!

  • #4

    Ginevra (mercoledì, 03 giugno 2015 11:36)

    Non riuscivo a staccare gli occhi dallo schermo... complimenti, trama avvincente e stile impeccabile! Hai un futuro da scrittore, continua a coltivare la tua passione!

  • #3

    Federica (mercoledì, 03 giugno 2015 11:33)

    Bello il finale a sorpresa, bravo Marco

  • #2

    Massi (sabato, 30 maggio 2015 16:20)

    Grande storia, grande futuro...
    Ken Follet deve iniziare a preoccuparsi!

  • #1

    Cristina (giovedì, 28 maggio 2015 15:40)

    Molto avvincente!