Lo studente prodigio, laureato con ottimi voti, Mister Mistèr, viene chiamato per lavorare a un caso che la polizia non è ancora riuscita a risolvere, un caso complesso. Il ragazzo non sa ancora cosa dovrà affrontare… Senza perdere tempo Mister Mistèr si reco immediatamente sulla scena del crimine, entrò in casa dall’ entrata principale, poi passò per un piccolo salotto. Arrivò in cucina e poi passò da un altro salotto. E lì vide la vittima stesa sul divano… Notò subito che c’era una striscia di sangue dal bordo del divano fino al posto dove giaceva il cadavere… All’improvviso, mentre stava ancora osservando, una persona parlò: “Buongiorno signor mistèr, sono il signor Brown, il suo collega!”. “Buongiorno” disse il ragazzo con aria molto eccitata. “Avete già scoperto qualcosa? Un possibile sospettato… O …”. “In effetti si, sappiamo che la donna è stata uccisa verso le 11 di notte e… Sì… Abbiamo un sospettato… L’inquilino che abita al primo piano”. “Ok, grazie ci andrò a parlare…”
Il corpo poi venne portato via, fino al reparto delle autopsie. Intanto il ragazzo andò a parlare con l’inquilino il quale dichiarò che non era stato lui e che non sapeva come fosse morta la vittima. Il giovane investigatore se ne andò via un po’ perplesso; andò poi a parlare con il marito della vittima, il quale confesso di avere sentito una macchina sgommare… Ma, non disse altro.
L’investigatore tornò nuovamente sulla scena del crimine e notò altri piccolissimi particolari cioè che appoggiato al bordo del divano c’era molto probabilmente il cellulare della donna uccisa, era talmente sporco di sangue che il ragazzo non potè esaminarlo meglio.
Mistèr tornò a parlare con il vicino per confermare se quello che diceva il marito era vero: anche lui aveva sentito una macchina sgommare. Ma appena arrivò davanti all’entrata secondaria vide un camice in mezzo ai cespugli. Chiamò subito la sua squadra per recuperare dei possibili indizi.
Dopo questi lunghi interrogatori andò a farsi un giro per il quartiere … Notò cose molto insolite… Gli mancava solo una cosa da fare: controllare il telefono della vittima che nel frattempo era stato portato in ufficio e ripulito… C’erano delle chiamate ad un certo numero sconosciuto… E non solo….
Dopo tutte queste attente indagini e dopo aver elaborato una precisa ipotesi esplicativa il detective mistèr si precipitò immediatamente a casa dove era stata uccisa la donna e parlò col marito: “Buongiorno”. ”Buongiorno”anche a lei”. “Lei sa perche sono qui?”. “Per mia moglie”. “Esatto, ho scoperto chi è stato e come ha fatto”… “Ah… davvero e chi è stato?”. “é stato lei!”. L’uomo scoppiò in un mare di lacrime… “Sì è vero sono stato io… ma non volevo farlo! Lo giuro!” “Lei è in arresto per omicidio!”.
Il marito venne portato in carcere e il tribunale stabilì 35 anni di prigione …
Dopo tutto questo… il signor Brown disse: “Salve collega!... senta… mi può spiegare come ha fatto a scoprire il colpevole?”. “All’inizio pensavo che il colpevole fosse l’inquilino, ma poi ho notato alcuni particolari che mi hanno fatto cambiare completamente idea…”. “E quali sarebbero?”. “La prima cosa che ho notato è stata : la vittima era seduta da una parte del divano, è stata pugnalata alle spalle con un coltello da cucina ma nei suoi ultimi secondi di vita la donna ha cercato di raggiungere il cellulare che era dall’altro lato del divano. Ecco spiegata la scia di sangue lungo tutto il divano. Poi ho notato delle piccolissime macchie di sangue lungo tutta la scala per il piano superiore. L'unica cosa che mi mancava era il movente… sul telefono della vittima c’erano un sacco di chiamate insolite ad un numero sconosciuto… il marito aveva scoperto che sua moglie frequentava un altro e così l’ha uccisa”. “E la macchina che ha sgommato?” “Era solo un pista che ci mandava fuori strada: ho fatto un giro per il quartiere pochi giorni fa… sono andato in una tabaccheria e mi hanno detto che erano appena stati rapinati… quindi la macchina che ha sgommato era riferita alla rapina, non al nostro omicidio…. Semplice! No?”
BOMBECCARI (giovedì, 28 maggio 2015 09:35)
BELLO....BELLO...