IL MISTERO DELLA GOCCIA D'ACQUA


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Il 5 luglio 2010 gli ispettori Marie e André Lupend vennero interpellati all’hotel Sant’Angelo in via Dei Faggi.

Entrarono in una tetra stanza dell’hotel con una finestra chiusa che dava su un porticato e su delle case di un giallo ocra, sembravano non essere state ridipinte da anni. Di fianco a quella finestra c’era il cadavere di un uomo, sporco di un miscuglio di acqua e sangue: aveva una capigliatura militare bionda e aveva degli occhio azzurri annebbiati dal colore della morte e un coltello da cucina in ceramica addentrato nella schiena.

“Che strano!” pensò l’ispettore “Perché è appoggiato a terra sulla schiena?”. Intanto fotografò il cadavere.

La detective Marie, dopo qualche minuto, notò che la temperatura sul termostato era di 35 gradi… pensò ad alta voce “Perché la temperatura del termostato è così alta d’estate?”. Subito l’agente Lupend  rispose “Potrebbe essere un caso, ma dato che noi non ci basiamo sui casi ma sui fatti è tutto calcolato da qualcuno”.

Dopo avere analizzato la stanza sul cappotto nuovo dell’agente Marie cadde una goccia d’acqua, così lei esclamò “Accidenti! Il mio cappotto nuovo!”. Allora Lupend guardò la goccia e si chiese “Da dove viene?”. A quel punto guardò in alto e notò che il soffitto era ricoperto di gocce… ma proprio in quell’istante la polizia lo chiamò e gli disse il nome del defunto, Vasili Bricchi e c’era lì una donna che diceva di conoscere l’uomo morto; era la sua ragazza che lo aveva lasciato due giorni prima. Subito la detective Marie la interrogò sulla loro storia e di come si erano lasciati. Lei disse che lui era uscito con un’altra. Quando l’ispettore Marie finì di interrogare la sospettata, la signorina Agata Merrey, uscì dalla sala per andare a parlare con Lupend ma non lo trovò… lo stava per chiamare col telefono quando il loro capo la fermò e le disse che stava interrogando un altro sospettato, il signor Franco Bianchi, che aveva litigato con il Vasili proprio la sera prima del delitto per chiedergli un prestito, che il signor Bricchi si era rifiutato di dargli. Lupend, finito l’interrogatorio, parlò con Marie e si confrontarono sui due sospettati. Ma Lupend pensava… “La temperatura, l’uomo caduto indietro e non in avanti, perché! se lo avessero colpito da dietro sarebbe caduto in avanti, e le gocce, le gocce... tutto questo dev’essere collegato in qualche modo…”. Intanto all’agente Marie arrivò un messaggio: erano state trovate le impronte di Franco Bianchi sul coltello trovato nella schiena di Vasili Bricchi. Ritornarono subito nella sala degli interrogatori per parlare di nuovo col signor Bianchi. Detto quello che avevano scoperto il signor Bianchi si agitò, si lui aveva usato quel coltello la sera prima, aveva minacciato di ucciderlo se non gli avesse dato i soldi, ma continuava a sostenere di non averlo ucciso.

A quel punto l’agente Marie gli ammanettò le mani e gli disse “Hai il diritto di rimanere in silenzio e tutto quello che dirai potrà essere usato contro di te, sarai arrestato per l’omicidio di Vasili Bricchi”. Bianchi protestò “Non ho ucciso io Bricchi…” Ma mentre lo stavano portando fuori Lupend disse “Ha ragione, non ha ucciso lui Bricchi!”. Marie disse “Ma come? È stato l’ultima persona che lo ha visto vivo, lo ha minacciato con un coltello e non ha un alibi per l’ora dell’omicidio!”. Lupend con tono severo disse “è stato un suicidio! Lui voleva farci credere che l’avessero ucciso”. Allora lui spiegò “Bricchi ha preso del ghiaccio ci ha infilato il coltello e ha alzato la temperatura della stanza per far sciogliere il ghiaccio dopo essersi buttato sul coltello. Questo spiega le gocce sul soffitto e il corpo caduto dalla parte del coltello. Provate ad analizzare il corpo e noterete che non ha nessun livido”. Allora gli agenti lasciarono il signor Bianchi e si complimentarono con Lupend, anche Marie rimase molto sbalordita.

Tutto fu risolto tranne una cosa, il perché

 

 

 

Achillex & Briscilla 

 


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Commenti: 21
  • #21

    Davide (giovedì, 04 giugno 2015 23:02)

    Molto bello

  • #20

    Vincenzo (giovedì, 04 giugno 2015 22:46)

    Bravissimo

  • #19

    Tonino (giovedì, 04 giugno 2015 22:34)

    Complimenti!

  • #18

    Gianfranco (giovedì, 04 giugno 2015 21:12)

    Bravo, complimenti.

  • #17

    Enea Penna (giovedì, 04 giugno 2015 21:06)

    Azz

  • #16

    giovanni (giovedì, 04 giugno 2015 20:54)

    Bello!

  • #15

    Paolino (giovedì, 04 giugno 2015 20:30)

    Complimenti!!!

  • #14

    Federica (mercoledì, 03 giugno 2015 21:36)

    Complimenti

  • #13

    lucia (martedì, 02 giugno 2015 23:17)

    Aspetto la seconda puntata!

  • #12

    Cinzia (martedì, 02 giugno 2015 22:17)

    Gran bel lavoro!

  • #11

    Alberto (martedì, 02 giugno 2015 20:55)

    Ottima suspense...

  • #10

    Marco e Isacco (martedì, 02 giugno 2015 19:58)

    Ci ha lasciati col fiato sospeso. Molto bello

  • #9

    Margherita (martedì, 02 giugno 2015 19:27)

    Bel lavoro!mi rimane la curiosità di scoprire il movente !

  • #8

    Massimo (martedì, 02 giugno 2015 17:19)

    Il racconto ha tutte le caratteristiche del giallo ma la domanda finale ci lascia in sospeso. Ci sarà una seconda puntata?

  • #7

    Giorgio D (martedì, 02 giugno 2015 17:16)

    Grande!!

  • #6

    maria chiara (martedì, 02 giugno 2015 17:09)

    Racconto scritto molto bene. Interessante la trama!

  • #5

    stefania (martedì, 02 giugno 2015 15:46)

    Molto bello!

  • #4

    Mauro (martedì, 02 giugno 2015 15:42)

    Suicidio lento e piuttosto doloroso, temo. Aspettiamo il perché...

  • #3

    Elena merlini (martedì, 02 giugno 2015 14:41)

    Voto 10

  • #2

    roberto (martedì, 02 giugno 2015 14:36)

    Molto bello

  • #1

    Elena (sabato, 30 maggio 2015 20:58)

    molto bello!!!!