CURIOSITA' E GIUSTIZIA


Download
Curiosità e giustizia.ppsx
Presentazione Microsoft Power Point 5.2 MB

Rose, una ragazza semplice dai capelli castani tenuti molto lunghi e con penetranti occhi verdi, come tutti i giorni stava lavorando in un piccolo e malandato pub irlandese di periferia quando ad un tratto entrarono due uomini di mezza età dall’aspetto stanco, ma non era una rarità da quelle parti alle sette del lunedì.

Ordinarono uno una birra e l’altro, il più giovane, uno scotch liscio.

Non era gente che dava nell’ occhio ma Rose non si fece scappare il loro modo di fare circospetto, quasi ansioso. Non ci badò.

In un momento di stallo prese in mano il giornale e fece scorrere le pagine... “possibile che nessuno abbia argomenti migliori di gare di pesca o concorsi sull’allevamento ovino?!”

Evidentemente però non era così perché tutte le ultime due pagine erano riempite dal caso del suicidio di un ricco imprenditore, un certo Walter...

La cosa che più stupiva era la posizione dell’articolo e il perché un “ricchissimo imprenditore” che aveva una “bellissima, giovane, premurosa moglie” e dei “dotatissimi e affettuosi figli” avesse dovuto togliersi la vita...

Lei non lo credeva possibile, infatti mentre girava tra i tavoli per pulirli sentì parlare i due loschi individui entrati poco prima:

...

- E se qualcuno ci scoprisse?- Chiese il più giovane.

- Impossibile- Rispose lapidario l’altro.

- O insomma se non la pianti uccido anche te Tyler!!- disse il più vecchio spostando un lembo della camicia scoprendo appena la pistola, subito Tyler smise di parlare e cambiò espressione ma non riuscì ad ottenere la sicurezza del suo compare ma forse non aveva tutti i torti.

“...Anche te??... quindi anno ucciso qualcun altro e molto probabilmente era proprio il poveretto del giornale...” pensò Rosalie.

- ma dovevamo proprio uccidere il vecchio Walter? Non potevamo semplicemente rapirlo?- disse Tyler in tono lamentoso.

“ed eccone la conferma!”

“Cosa posso o devo fare? Non mi sembra possibile che siano qua!” “Non ho prove e poi chi mi ascolterebbe?” un milione di pensieri le attraversarono la testa.

Poi un lampo, un illuminazione “Forse se mi dimostrassi amichevole potrei scoprire qualcosa in più...”

-Posso offrirvi qualcosa?-

- Forse il mio amico ha bisogno di un altro scotch, sai è un po’ agitato...  Piacere Randy – disse con voce dolce, calma, accogliente...

Lei rise per assecondarlo.

Tyler lo scrutò sempre con quell’aria da cerbiatto abbagliato dei fanali di un auto ma anche seccato da quell’affermazione e preoccupato nel vedere che stava dando troppa confidenza alla cameriera.

- No, non vedi quanto è carina e indifesa questa bimba?- Le diede un buffetto e la mandò a riempire il bicchierino...

“si sarà questa la tattica che utilizzerò!”

I due individui si guardavano...

- Cosa dici la portiamo con noi?- Chiese Tyler.

Randy  si limitò ad annuire... Aveva localizzato la sua nuova preda... Non se la sarebbe lasciata scappare...

- Hey  piccola... a che ore smonti?- chiese Randy.

- Alle otto vi aspetto qui fuori!-

- Certo!-

Pianifico tutto avrebbe portato il piccolo registratore che gli aveva regalato suo padre qualche anno prima per registrare tutte le informazioni... Non si era resa conto che stava andando incontro alla morte...

Passarono a prenderla alle otto e un quarto e nessuno passava da quelle parti...

Quella notte non celarono segreti... dopo appena qualche ora però la uccisero... Non scoprirono però il suo piccolo registratore e questo fu l’indizio essenziale perché l’investigatore della polizia di smascherarli.

Fortunatamente per la giustizia quella notte Rose riuscì nel suo intento ma pago a caro prezzo la sua curiosità.

                                                                              

                                                                                                                                        ΨΥΧΗ

 

 


Nota: I campi con l'asterisco sono richiesti

Commenti: 0