....è cominciato tutto a tredici anni

 

“Sono Filippo R. e questa è la mia storia: è cominciato tutto a tredici anni e in quegli anni ho scoperto la mia passione: la chimica. I miei interessi erano legati a quella materia, mi chiedevo sempre come avesse fatto il mondo a crearsi dal nulla, il vuoto, vuoto totale, come il posto più importante della tavola periodica degli elementi, l'origine. Io dovevo riempirlo quel vuoto, quell'esplosione che ha riempito quel vuoto.

 

Così con la crescita è cresciuta anche la voglia di scoprire ciò che ha dato origine alla vita.

 

Poi verso i ventisei anni sono diventato un famoso chimico e proprio grazie alla scoperta della posizione degli elettroni ho vinto il mio primo Nobel. Dopo tre anni tutti i miei studi sono valsi a qualcosa, ho scoperto il punto vuoto e io lo ho riempito. Non è stato solo merito mio ma anche del mio amico Andrea Ori, che ho conosciuto all'asilo, poi alle elementari e poi alle medie nella stessa classe. Di quei tre anni mi ricordo eravamo vicini di banco e dalla prima lezione di chimica con la professoressa di matematica questa materia ci ha affascinati.

 

Poi alle superiori sempre insieme al Liceo delle Scienze Applicate. Poi all'università insieme e poi ora lavoriamo insieme.

 

Mi ricordo di altri miei amici che mi hanno augurato di riuscire a realizzare il mio sogno. Ma ringrazio in particolar modo: i miei genitori e la professoressa di matematica, perché loro prima di tutti hanno creduto in me e per questo gli sono grato”.

 

“Ci racconti qualcosa di loro”.

 

“Dei miei genitori vi dico che mi hanno sempre appoggiato: in terza media, ai colloqui con i professori per decidere che scuola fare, tutti sapevano cosa sarei andato a fare e la prof di matematica mi ha consigliato il liceo adatto a me. Se non fosse per loro non sarei qua. Poi importante è stata la professoressa di italiano che in terza media mi aveva fatto fare un tema sui miei sogni e io lì avevo scritto proprio il discorso che vi ho fatto oggi.

 

Guardate, lo sapevo che avrei vinto il Nobel per la scoperta di oggi.

 

Ringrazio tutti i miei amici, in particolare Andrea O. che oggi non è potuto venire perché sta già lavorando al nostro prossimo esperimento: la creazione di un universo nuovo dentro ad una bolla. Però questo Nobel è anche suo”.

 

 

 

Tratto dal memoriale di Filippo R.

 

data del discorso 30 Marzo 2029

 

anno di lettura di oggi 30 Marzo 3000

 

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