Signor S.-mi disse un giornalista...

“Signor S.-mi disse un giornalista-ci racconti l’anno della sua carriera appena terminato, che l’ha visto terminare al primo posto e come è arrivato a farlo”. “Da piccolo, osservavo i grandi campioni giocare in televisione, così capii che la mia passione era giocare a tennis. Ho cominciato a giocare a tennis quando avevo otto anni in un centro sportivo della mia città, giocavo in estate con un gruppo ridotto di ragazzi e con un maestro di nome Claudio. Giocai in estate anche l’anno seguente e poi inizia a giocare anche in inverno e così feci per tutti gli anni seguenti fino a quando avevo sedici anni, quando andai a fare il mio primo torneo a Milano con altri ragazzi della mia età. Il vincitore del torneo sarebbe stato preso nel gruppo di uomini più forti, i primi mille della classifica mondiale e avrei iniziato a girare e fare tornei in tutto il mondo. Io vinsi quel torneo, mi trasferii a Roma, mi fu dato un allenatore personale, un massaggiatore e il preparatore atletici e grazie a questi, in due anni scalai la classifica e, vincendo tornei, finii la stagione come numero dodici del mondo e avevo solo diciotto anni! Poi a Novembre si svolgeva il torneo più importante di tutti, a Londra, purtroppo questo torneo è solo per i primi otto del mondo e quindi io potei solo guardarlo dalla tribuna. Ma, osservando lo spettacolo di quel torneo, promisi a me stesso che l’anno dopo avrei giocato quel torneo. Due mesi dopo ricominciava il ciclo di tornei, con il torneo in Australia, che vinsi, battendo in finale il numero uno del mondo. Nel mese successivo ottenni buoni risultati senza vittorie a Miami e Montreal, poi ci spostammo in Europa. Qui vinsi a Roma, Madrid, Barcellona, Nizza, Parigi e Londra e terminai numero tre. Poi vinsi a Chicago, Pechino, Mosca, New York e Washington, terminando numero due. Poi finalmente arrivò novembre e partecipai al torneo vincendolo e arrivando numero uno. Questo di sicuro è l’anno migliore della mia carriera, anche se deve ancora cominciare perché sono giovanissimo!”.

Luciano

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Commenti: 1
  • #1

    TOMMASO TRONCO (martedì, 21 gennaio 2014 19:08)

    WUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO SI LUCIO. DAI DIVENTERAI UN GRANDE SCRITTORE DI RIVISTE FEMMINILI