La passione per qualcosa: “Le lingue straniere”.

 

Claudio Abbado è il figlio di un musicista. Da piccolo si chiedeva cosa fosse il “Mondo della Musica”. A volte lui andava a spiare il padre. Era stupito. Abbado vedeva suo padre che aveva sempre in mano il violino. Abbado si domandava: “Io non so questa lingua”. Ogni giorno Abbado vedeva sempre gli alunni di suo padre, lui vedeva anche sua madre. Sua madre suonava il pianoforte. Un giorno Abbado ebbe l'ispirazione di suonare il pianoforte. Abbado suonava il pianoforte con suo padre. Le lezioni di suo padre erano sempre dure e determinate. La prima lezione di pianoforte era stata un cataclisma. Alla fine Abbado aveva capito che fare musica con qualcuno non voleva dire tanto sapere suonare quanto saper ascoltare. Per Abbado un brano musicale significava saper ascoltare attentamente, accettarlo e comprenderlo fin nei suoi angoli più misteriosi. Nella vita come nella musica è indispensabile saper ascoltare gli altri per poterli seguire. Ho capito che se si vuole suonare in tanti bisogna sapersi accordare con gli altri. La capacità di ascolto è una delle cose essenziali per lo sviluppo della lingua, soprattutto straniera. Il suono delle parole sono come il suono di uno strumento musicale. Io mi sono appassionata alle lingue straniere quando per la prima volta sono arrivata in Italia. Io ho sempre desiderato parlare nella mia madre lingua che è l'inglese, perché quando ero piccola, in India mi parlavano in inglese. Mi sarebbe piaciuto imparare bene questa lingua fin da piccola. Ora voglio impegnarmi per imparare bene questa lingua perché è la lingua parlata nella mia terra d'origine. Mi piacerebbe fare un viaggio là. Mi piacerebbe visitare il luogo dove sono nata. Mi piacerebbe indossare i sari dell'India, mi piacerebbe conoscere le loro usanze e vorrei sentire la fragranza della mia terra. Impegnarmi significa darmi da fare in tutte le materie soprattutto in inglese. Io ce l'ho nel sangue l'inglese e anche le altre lingue. Per raggiungere l'inglese spesso si fa fatica è come andare in cima alla montagna, però quando arrivi alla meta si hanno tante soddisfazioni. Io farei di tutto per imparare bene le lingue. Il mio cuore era sempre attaccato alle lingue straniere perché le consideravo come un mezzo per raggiungere il grande scopo della mia vita.

 

AVRIL

 

 

 

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