La campagna d’Italia: la scoperta del carisma di Napoleone.

Carodiario,                                                                                                                                                                     1796

Oggi abbiamo marciato verso il Regno delle due Sicilie e, entro domani, lo raggiungeremo. Sono molto emozionato perché per me è la prima guerra così importante.

Caro diario,

Finalmente siamo arrivati e tra poco comincerà la guerra. Si respira aria di conflitti ma siamo fiduciosi. Dico le ultime preghiere e poi mi reco a prepararmi.

Caro diario,

dopo una lunga e faticosa guerra, dove molti amici e compagni d’armi ci hanno lasciato, i piemontesi con i loro alleati austriaci sono sconfitti. Una parte d’Italia è già nostra!!Dobbiamo ripartire da questa vittoria, con la consapevolezza che, con molto impegno possiamo compiere l’impresa.

Caro diario,

Dal regno di Sicilia non ci ha più fermati nessuno, siamo arrivati, in maggio, a conquistare la Lombardia e poi il ducato di Modena e Reggio.Il nostro stato fisico è ancora perfetto e non sembra calare. Certo siamo diminuiti da quando siamo partiti, ma coloro che sono sopravvissuti sono ancora più determinati di prima.

Caro diario,

finalmente la guerra è finita e torniamo in patria da trionfanti, più di mezza Italia è nostra!!! Una cosa che mi ha colpito di questa campagna, una delle prima con Napoleone, è stato il carisma e il coraggio di questo generale. E’ stato lui a spingerci verso nuove conquiste. E’ grazie a lui se abbiamo conquistato tutte queste terre. E’ stato, per tutta la guerra, il nostro faro,  il nostro punto di riferimento. Una persona così illuminata da illuminare gli altri se lo si guarda in faccia. Napoleone mi ha toccato così tanto, perché ha un carisma irriducibile, una personalità irriducibile, è irriducibile.

 

Andrea

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