IL DEMONE CADUTO

 

Domenica, ore sei, mentre tutta Roma dorme Don Francesco, parroco di San Luigi dei Francesi, ripassa la predica della prima messa del mattino camminando avanti e indietro nella sua meravigliosa chiesa. All’improvviso il suo sguardo si rivolge alla Cappella Contarelli.

 

Là, dove fino a poche ore prima c’era il quadro di San Matteo e l’Angelo del Caravaggio, ora il vuoto più assoluto. Don Francesco, dopo 30 secondi di urla strazianti, chiama il 113.

 

 

 

Non mi capita spesso di essere svegliata alle sei del mattino alla domenica, ma quando viene rubato un capolavoro mondiale,” il dovere ti chiama”. Sono l’Ispettore Capo della Polizia di Stato Giada Lanzanova della squadra mobile di Roma e con il Sovrintendente Federico Pini stiamo andando in San Luigi dei Francesi.

 

 

 

-Chicco, ti è mai capitato prima di indagare su un furto così importante?-

 

 

 

-Sì Ispettore, cinque anni fa ho indagato per un furto di figurine all’edicola di stazione Termini!-

 

 

 

-Va bene Chicco ho capito, con te non si possono fare discorsi seri.-

 

 

 

Arrivati alla chiesa troviamo Don Francesco che ci spiega che la sera precedente aveva chiuso tutte le porte e che tutto era in regola e che quindi il furto doveva essere avvenuto tra mezzanotte e le sei. Sto per chiedere a Don Francesco se fossero sicuro degli orari, quando la melodia dell’inverno di Vivaldi si espande per tutta la navata. È la centrare operativa che mi chiama al cellulare.

 

 

 

-Ispettore Lanzanova, cosa c’è?

 

 

 

-Ispettore buongiorno hanno trovato il cadavere di un mercante d’arte al Colosseo. Il pubblico Ministero Dottor Grandi la vuole sul posto per le indagini.-

 

 

 

-Va bene, mandate una squadra della scientifica qui in chiesa. Io e Pini raggiungeremo il Dottor Grandi al Colosseo.-

 

 

 

Arrivati al Colosseo vediamo una folla di turisti che vogliono entrare ma vengono bloccati dai colleghi della Squadra Volanti. Raggiungo a fatica il Dott. Grandi che ci stava aspettando vicino al cadavere.

 

 

 

-Buongiorno Dottore, i colleghi hanno già scoperto l’identità della vittima?-

 

 

 

-Buongiorno Ispettore, subito al lavoro! Comunque sì, è già stata identificato dai documenti che aveva in tasca. Si tratta di Edoardo de Curtis, noto mercante d’arte che ha la sua Galleria in Via del Corso. Qualche anno fa era stato indagato, ma poi prosciolto, per la vendita di quadri rubati a ricchi americani. Non si ricorda del caso? -

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

-No dottore, io lavoro a Roma solo da tre anni. Ma in quella vicenda erano coinvolte altre persone?-

 

 

 

-Sì, ma nessuno è stato incriminato. La persona sospettata di essere il suo complice è un certo Luigi Vesuvio che, tra le altre cose, di giorno fa il “gladiatore” qui al Colosseo.-

 

 

 

-Bene, adesso capisco perché a chiamato me anche se sto indagando sul furto del Caravaggio. Lei pensa che i due fatti siano collegati fra di loro.-

 

 

 

-Esatto ispettore, proprio così. Ora torno in ufficio e aspetto sue notizie sugli sviluppi delle indagini. Arrivederci.-

 

 

 

-Arrivederci Dottore. Chicco tu aspetta qui il medico legale, mentre io vado a interrogare qualche “centurione” che vedo qui attorno.-

 

 

 

Mi allontano dalla scena del crimine e mi dirigo verso i Fori Imperiali dove un “centurione” si sta facendo fotografare da un gruppo di turiste giapponesi. Chissà quanti Sesterzi gli costerà il book fotografico dell’Antica Roma?

 

Raggiungo il gruppo e mostrando il tesserino della polizia chiedo alle turiste di allontanarsi e poi mi rivolgo al “centurione”.

 

 

 

-Buongiorno sono l’ispettore Lanzanova, per caso questa mattina ha visto Luigi Vesuvio?-

 

 

 

-Ma chi “Er Pizza”? No ispettò, oggi no! In sti ultimi tempi nun se vede più tutti li giorni. Dicono che tenga un giro de roba strana………-

 

 

 

-Cosa intende con “roba strana”?_

 

 

 

-Nun so ispettò, però nun lavora più come prima ma tiene lo stesso un sacco de euri!!!-

 

 

 

-Bene, sai dove posso trovarlo?-

 

 

 

-No ispettò! Io me faccio li fatti mia! Nun so nulla, però “Er Pizza”, quando sta ni guai va da su sorella Stefania a Tor de Quinto.-

 

Alla faccia della privacy, e per fortuna “ se fa li fatti sua”.

 

 

 

-Bene grazie, adesso continua pure a farti i fatti tuoi e non spennare troppo i turisti se no non tornano .-

 

 

 

-Va bene ispettò, a queste ie farò o sconto!

 

 

 

Finita la conversazione ritorno da Chicco che è con il medico legale, Giulia Ferrari, che sta esaminando il corpo della vittima.

 

 

 

 

 

 

 

-Salve Giulia, allora hai scoperto qualcosa?-

 

 

 

-Ciao Giada, ho delle novità. Ho trovato sotto l’occhio destro del cadavere un ematoma. Sotto le unghie della mano desta c’è del materiale che sembra pelle, però potrò essere più precisa dopo averlo analizzato in laboratorio. In più la vittima è caduta troppo lontana dal Colosseo per essersi suicidata. Quindi penso che ci sia stata una colluttazione tra la vittima ed un’altra persona che alla fine lo ha spinto fuori da una delle finestre del Colosseo. Per me si tratta di omicidio.-

 

 

 

-Sapresti dirmi, più o meno, a che ora è successo?-

 

 

 

-A giudicare dalla temperatura del corpo e del fegato direi che è successo tra le due e le sei di questa mattina.-

 

 

 

-Grazie Giulia, sei sempre la migliore.-

 

 

 

-Figurati Giada, sono certa che scoprirai chi è stato.-

 

 

 

Mi allontano dal cadavere e parlo con Chicco.

 

 

 

-Prima ho parlato col “centurione” e mi ha detto che “Er Pizza”, così che lo chiamano, non lavora più qui da qualche tempo anche se i soldi no gli mancano, poi mi ha detto dove vive sua sorella Stefania e che forse lo troveremo là.

 

 

 

-Ma capo, secondo lei, perché Edoardo de Curtis era nel Colosseo di notte con un’altra persona.-

 

 

 

-Bella domanda! Lo chiederemo al suo assassino quando lo chiederemo.-

 

 

 

Mentre Chicco chiede alla Centrare Operativa l’indirizzo di Stefania Vesuvio raggiungiamo la macchina di servizio per raggiungere la sua abitazione. Arrivati a Tor de Quinto, chiedo alla portinaia a che piano si trova la casa di Stefania. L’abitazione è al secondo piano.

 

DIN DON DIN DON. Nessuna risposta. DIN DON DIN DON. Stavolta dopo pochi secondi si apre la porta ed appare una donna di circa trent’anni, magra con lunghi capelli neri e lo sguardo preoccupato.

 

 

 

-E’ la signora Stefania Vesuvio?- domando io prima che lei possa parlare.

 

 

 

-Sì sono io. Voi chi siete?-

 

 

 

-Io sono l’ispettore Lanzanova e lui è il mio collega il sovrintendente Pini. Siamo venuti a parlare con suo fratello Luigi, è in casa?-

 

 

 

-Sì! Ha forse fatto qualcosa di male?-

 

 

 

 

 

 

 

_No, però forse conosce qualcuno coinvolto in un delitto che è accaduto questa notte. Possiamo entrare?-

 

 

 

La donna si sposta e così io e Chicco entriamo. Troviamo “Er Pizza” in salotto seduto sul divano e al suo braccio sinistro spicca una grossa fasciatura all’altezza del bicipite.

 

 

 

-Buongiorno signor Vesuvio, sono l’ispettore Lanzanova, mi può dire dove era stanotte?-

 

 

 

-Ero qui a casa di mia sorella a dormire.-

 

 

 

-Ah, ok! Per caso conosce un certo Edoardo de Curtis?-

 

 

 

-Sì perché?-

 

 

 

-Perché è stato ucciso questa notte!-

 

 

 

-Povero! Era così un brav’ uomo.-

 

 

 

-Si certo un brav’uomo. Era stato indagato perché comperava e rivendeva opere d’arte sacra rubate, proprio una brava persona.-

 

 

 

La situazione diventa sempre più tesa. “Er Pizza” sembra sempre più nervoso e preoccupato. In fatti con voce tremante dice:

 

 

 

-E che cosa c’entro io in tutto questo?-

 

 

 

A questo punto, visto il suo nervosismo, decido di scoprire tutte le mie carte.

 

 

 

-C’entri eccome! Tu sei il suo complice! Rubi quadri famosi per rivenderli a lui! Come mai quella fasciatura al braccio sinistro, cosa ti sei fatto?-

 

 

 

-Niente! Sono caduto ieri mattina mentre camminavo.-

 

 

 

-Quindi quando toglieremo la benda non troveremo graffi lasciati da unghie. Quando chiederò a tua sorella di confermare che stanotte eri qui a dormire lei mi dirà di sì e sai cosa succederà? Succederà che tua sorella mentendo, per proteggerti, diventerà tua complice e finirà in galera per colpa tua. E’ questo che vuoi per lei? E’ questo che vuoi per l’unica persona al mondo che ti vuole ancora bene?-

 

 

 

Sulla faccia del Vesuvio vedo comparire mille dubbi ma dopo alcuni secondi di silenzio si decide a parlare.

 

 

 

 

 

 

-Va bene ispettore, dirò tutto, però ci tengo a precisare che Stefania non sa nulla e non c’entra nulla in tutto questo. Il furto del Caravaggio l’ho fatto io per il de Curtis, che da anni trafficava in arte sacra rubata, tanto che nell’ambiente era chiamato “il demone”. Dopo il furto ci siamo trovati come sempre nel Colosseo, dove io nascondo la refurtiva, per consegnargli il quadro. Lui però si mette a trattare sul prezzo, dice che cento mila euro sono troppi, che tutti i rischi li corre lui e che in tasca non gli resta nulla.

 

Non esiste!!! Quello che mi deve dare me lo deve dare e non si torna più in dietro.

 

Così, dopo le parole, cominciamo a litigare e dopo qualche cazzotto lo butto giù da una delle finestre. Pensavo che “il demone” sapesse volare, invece…..-

 

 

 

-Bene signor Vesuvio, lei è in arresto per furto e omicidio. Il quadro quindi è ancora nascosto nel Colosseo?-

 

 

 

-Sì! Vi dirò dove trovarlo ma mia sorella deve restarne fuori.-

 

 

 

-Vedremo cosa ne pensa il Pubblico Ministero ma credo che Stefania ne uscirà pulita.-

 

 

 

Chicco ammanetta “Er Pizza” e tutti e tre andiamo alla macchina di servizio per tornare in Questura mentre io avviso telefonicamente il Dottor Grandi che il caso è risolto e che lo aspetto in ufficio per l’interrogatorio dell’imputato .

 

Che bel mododi passare una domenica per una trentenne alta, mora con occhi castani e single!!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RINGRAZIAMENTI

 

 

 

L’autrice ringrazia Marchi Roberta per i termini medici e Lanzanova Stefano per averle spiegato come funzionano le indagini delle Forze dell’Ordine e la Magistratura in Italia.

 

 

 

Giada

 

 

 

 

 

 

 

 

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