Alle Olimpiadi con un sospetto allenatore

 

La stagione delle Olimpiadi mondiali di ginnastica artistica era ormai iniziata, si stava svolgendo a Mosca.

In finale si erano schierate quattro nazioni Italia, Spagna, Germania e Olanda; le atlete migliori appartenevano a questi paesi. Vi racconto questa storia perché io ero uno spettatore con occhi molto lucidi e svegli.

Dopo una serie di sfide a coppie Spagna e Germania erano state eliminate e fuori dalle gare; la competizione si faceva sempre più dura e le concorrenti rimaste in gara sempre più agguerriti.

Per l’ultima sfida si erano preparati giudici di alto livello, tecnici, medici e ortopedici forniti di tutto il materiale fondamentale per aiutare le atlete e risolvere i loro problemi e malesseri; c’erano anche parrucchieri e truccatori per rendere al meglio il viso delle ginnaste.

Genny per l’Olanda e Ilaria per l’Italia.

Qualcuno però non era sincero e leale in queste sfide; infatti, Will allenatore dell’Olanda era arrivato, nel posto dove si sarebbe svolta la gara, due ore prima con i tecnici a suo seguito.

Che cosa faceva? Spruzzò nell’aria tonnellate di una sostanza come un profumo ma senza alcun odore, e una volta respirato la mente di qualsiasi essere umano esistente sulla terra sarebbe stata incosciente di ciò che vedeva perché questa essenza colpiva l’organo della vista e anche il pensiero, era come una droga. Vi chiederete come faccio a sapere queste cose beh, vi posso dire che è stato un vecchio e misterioso amico a rivelarmi la notizia.

Will disse “James e tutti voi tecnici venite qua, abbiamo fatto e l’effetto durerà cinque ore, non direte nulla dell’accaduto, per questo piccolo lavoretto vi pagherò molto bene miei cari e ora facciamo scomparire questa roba muovetevi e state zitti altrimenti vi taglio la lingua” questo era l’allenatore Olandese rozzo, barbaro e insolente con un modo sgarbato e con una goccia di sospetto in ogni suo occhio, e ragazzi non spaventatevi ma quello che diceva lo pensava davvero.

Tutti furono drogati tranne un tecnico James perché si trovava in una stanza chiusa dove non era stata spruzzata la sostanza, era proprio lui che controllava e manipolava il tabellone dei punti; come previsto la schermata dell’Italia segnalava sempre più errori che la ragazza commetteva, ma questo avveniva solo perché il tecnico controllava quella schermata e nessuno si accorgeva di nulla.

Era ufficiale l’Italia aveva perso e l’effetto della droga respirata ormai svanito.L’allenatore Massimo per la nazione perdente aveva accettato la sconfitta e anche se era giù di morale, era andato, una volta finita la competizione, a complimentarsi con i tecnici per lo stupendo lavoro fatto. Li trovò Will che disse, ha James e agli altri: ” ragazzi vi ringrazio per la piccola manipolazione del tabellone e delle menti di quei buffoni ah James ottimo lavoro con quel tabellone ahahahahahaah…” Massimo sentì tutto e capì. Denunciò l’accaduto alla polizia.

Vi ricordate quel mio vecchio amico, era l’allenatore dell’Italia che mi ha raccontato quello che è successo nei minimi dettagli. Will è stato messo in carcere con un lungo processo davanti alla corte dei giudici i quali l’hanno chiuso in carcere per un po’ di anni. Siete stati dei lettori molto fortunati perché ho scelto di svelarvi questo incredibile mistero. Le Olimpiadi si erano rifatte con la vittoria dell’Italia e vi posso assicurare dell’Olanda nessuna puzza. Vi è piaciuta la storia io credo di sì, ma vi devo comunicare una brutta notizia al telegiornale hanno annunciato che un detenuto è scappato proprio due giorni prima delle Olimpiadi e sapete di chi parlo…

Vittoria

Scrivi commento

Commenti: 0