BISCOTTI BRUCIATI

 

Era una tiepida mattina di Settembre, c’era una dolce brezza che passava dalla finestra del mio ufficio ed io stavo bevendo il mio solito caffè amaro.

 

Dopo mezz’ora di questa pace la signorina Maria Antoniett bussò alla mia porta, la apri e disse

 

-”Thomas, il signor Bone ti vuole nel suo ufficio, subito” ed io risposi

 

-“ Si Antoni fammi sistemare un attimo e sono da lui “.

 

Dopo aver messo a posto la cravatta, mi alzai e mi diressi verso l’ufficio del Bone che era il capo della società giornalistica N. N. (news now ) dove lavoravo come giornalista.

 

Quando entrai nel suo ufficio, dissi

 

-“ Buongiorno Peter, novità?” mi rispose “ Ovviamente, devi recarti a Manhattan in una pasticceria tra la 96° e la 65° st perché c’è stato un incendio, devi andare lì subito”

 

- “ ok capo”.

 

Dopo un’ ora di viaggio in macchina arrivai a destinazione, guardando dalle vetrine della pasticcieria vidi che era tutto distrutto, un uomo mi si avvicinò e mi disse “ Thomas? Thomas Mac Fly sei proprio tu?” risposi

 

-“si perché?”

 

-“ Non ti ricordi di me? Eravamo amici al liceo non ricordi? Sono io Johnny Temury”

 

-“ Ma sì certo che mi ricordo di te! eravamo migliori amici insieme fino a cinque anni fa, no?”

 

:-“ Si certo poi tu ai voluto fare il giornalista mentre io il poliziotto” gli dissi “ Si certo, ascolta ti posso chiedere subito un favore ?” mi rispose “ Si dimmi “ continuai “ ascolta mi faresti entrare a fare due foto per l’ articolo per favore ?” mi rispose” Si va bene ma non toccare niente ok ?”.

 

Entrai dietro di lui e osservai meglio il posto, era tutto bruciato e nero e le sole cose particolari che notai furono: un bottiglia di vino stappata senza tappo che non era nè nel cestino nè nelle vicinanze, un microonde chiuso con dentro una specie di muffin tutto bruciato, e il filo del serbatoio del gas da cucina tagliato. Queste erano tutte cose irregolari perché : come mai il tappo della bottiglia di vino era stappata? Perché il muffin era bruciato dentro un microonde se il microonde non era distrutto? Perché il filo del gas era tagliato ? tutte queste domande potevano essere inutili o scontate perché :

 

1Il vino poteva essere accidentalmente caduto nell’ incendio e il tappo poteva essersi sparato chissà dove nella pasticcieria, perché no?

 

2Il muffin poteva essersi bruciato dal calore dell’incendio anche se il microonde era chiuso, perché no?

 

3 Il filo tagliato potrebbe essere meno scontato ma poteva essere già rotto in precedenza, perché no ?

 

Mentre tutte queste cose mi frullavano in mente un poliziotto si mise a urlare perché aveva trovato una donna morta nella cella frigorifera, fu chiamata l’ambulanza che prese la donna e la porto in ospedale.

 

Dopo aver scattato alcune foto uscì, ed io e il mio amico Johnny parlammo un po’:

 

-“ secondo te che cosa è successo?” chiesi a Johnny

 

-“ ma guarda potrebbe essere un incendio accidentale causato ad esempio dal forno a legna della pasticcieria, no ?”

 

-“Non credo visto che il forno è ricoperto da una lastra di vetro di protezione? “

 

-“ Ma no, che dici? Non hai visto che era tutto rotto?” ribatté Johnny

 

-“Ma come ha fatto a rompersi se era così spesso e resistente alle alte temperature?’”

 

- “ Non lo so, ma secondo te si tratta di incendio accidentale o di incendio doloso?”

 

- “ Secondo me può essere doloso, e allora la domanda è: chi ha causato l’incendio?”

 

- “ Guarda per tua fortuna ho una copia degli appunti su questo caso, che parlano proprio dei sospettati che ha preso il mio capo, il detective Roben Crisman, un tizio tosto che sa fare il suo lavoro, tieni “ ,mi diede un blocco appunti con su scritto:

 

°Ricardo Lexiton : giardiniere del piccolo prato qui attaccato alla pasticcieria, era il giardiniere di Elizabeth Bennet, proprietaria della pasticceria. Possibile vendetta su Elizabeth.

 

°James Welton: ragazzo di Elizabeth. Possibile delitto passionale da parte sua visto il piccolo litigio che avevano appena fatto.

 

°Annabeht Landmark: socia pasticciera di Elizabhet. Forse motivo nascosto di vendetta.

 

°Marble Lower: ex-ragazza di James, dopo aver litigato con James lui è andato con Elizhabeth. Possibile vendetta su Elizabeth.

 

Dopo aver letto tutto dissi a Johnny

 

-” Fammi indovinare un attimo, la donna morta trovata un ora fa nel frigo era la proprietaria Elizabeth”

 

-“ Si hai indovinato”

 

- “Aveva qualche segno sulla testa o qualche botta recente?”

 

-“ Si, una botta bella grossa piena di sangue sulla nuca ma come..”

 

- ”Come ho fatto a capirlo? Be questo è semplice visto che tutti i sospettati come dice questo fantastico quadernino avevano un motivo per tirare questo brutto scherzo dell’ incendio a Elizabeth e, visto che il vetro del forno era rotto, ma ti dirò di più, ho svelato questo mistero dell’ incendio”

 

- “ Davvero ? Allora che mi dici?”

 

-“ Ogni cosa ha suo tempo comunque ti dirò che c’è un l’assassino e che è stato molto bravo a far perdere le proprie tracce, però ora mi potresti dire chi è il signor Roben Crisman, il detective”

 

- “ quello laggiù che sta fumando il sigaro, quel tizio alto, ma perché?”

 

-“ ok grazie, ho capito, a dopo ciao”.

 

A questo punto corsi verso il Detective e gli dissi tutto quello che avevo da dire su chi era l’assassino, lui mi ringraziò e mi disse che avrebbe convocato tutti i sospettati e che sarei stato io stesso a raccontare la storiella dell’ incendio e tutto ciò che c’era da dire su di esso. Lo ringrazi e aspettai che tornasse con i suoi sospettati.

 

Dopo mezz’ora tutto era pronto perché io finalmente svelassi il mistero, i sospettati erano tutti in fila davanti a me e attorno c’erano i poliziotti pronti ad ascoltarmi per capire che cos’era successo, allora io mi schiarii la voce e incominciai a dire:

 

-“ La situazione è questa: uno di voi quattro è il colpevole dell’ incendio della pasticceria Onely e assassino di Elizabeth, potrebbe essere stato il suo giardiniere Ricardo che forse doveva farsi dare dei soldi da Elizabeth e quindi impaziente ha deciso di ucciderla per rapinarla, oppure potrebbe essere stato James, il suo ragazzo, che dopo il piccolo litigio fatto con lei si è arrabbiato molto e ha deciso di finire la relazione uccidendola, altrimenti potrebbe essere stata Annabeth la socia di Elizabeth che forse aveva avuto un litigio, un rancore, un disprezzo verso di lei ha deciso di ucciderla e per finire potrebbe essere stata Marble la ex-ragazza di James che dopo che il ragazzo l’ha lasciata e si è messo con Elizabeth ha incominciato a odiare la stessa Elizabeth e quindi per gelosia l’ha uccisa.” A questo punto Marble urlò” Ma allora, ha finito di darci presunte colpe e ci dice chi è il presunto colpevole?”

 

-“ Non sia cosi precipitosa signora Lower visto che lei stessa è coinvolta in questa vicenda e comunque io non so chi sia il “presunto colpevole” io so chi è il vero colpevole ,ora vi dirò come ha agito l’assassino e chi è.

 

Il colpevole ha voluto non solo bruciare la pasticcieria ma ha voluto anche rubare l’incasso e per questo non ha voluto far scoppiare l’ incendio mentre era nella pasticcieria ma farlo da una certa distanza e perciò ha innescato una sottospecie di bomba a tempo nella pasticcieria, ma quale?, be, la cosa più ovvia ma originale come bomba che si possa trovare in una pasticcieria, un dolcetto, un muffin per l’esattazza,il quale è stato accuratamente messo a cuocere dentro un microonde acceso per molto tempo, l’assassino sapeva che se avesse lasciato molto tempo il muffin nel microoonde sarebbe bruciato e avrebbe preso fuoco, sapeva anche che magari Elizabeth avrebbe fatto in tempo a spegnare il fuoco e a rovinargi l’opera quindi, ha deciso di accelelare i dilagamento del fuoco, come ? Ma è ovvio, con il gas, l’assassino ha tagliato il filo del serbatoio con una grossa forbice o con qualche arnese, ma poi, ha pensato a una cosa, se fosse uscito troppo gas sarebbe bastata una scintilla per far scoppiare tutto compreso se stesso e quindi, ha pensato di rallentare l’ uscita del gas ostruendo il tubo, cosa usa per ostruirlo? Semplicemente il tappo di una bottiglia di vino con la quale l’assassino poi avrebbe stordito Elizabeth colpendola sulla nuca,e questo spiega il bernoccolo sulla testa del cadavere, a questo punto l’assassino prende un martello con il quale scassa la cassa della pasticcieria e ruba l’incasso, poi rompe il vetro protettivo del forno per far pensare a tutti che l’incedio sia stato accidentale e scappa.

 

Bene, a questo punto arriviamo al colpevole: potrebbe essere il giardiniere Ricardo visto che per il mestiere usa molto le forbici e con esse avrebbe potuto tagliare il tubo del gas, oppure la signora Annabeth che essendo pasticciera sapeva che un pasticcino troppo tempo nel microonde sarebbe bruciato causando l’incendio, oppure il ragazzone James che ,come ho da poco saputo,fa il muratore avrebbe potuto con un martello scassare la cassa e rompere il vetro, e poi c’è la signora Marble, be, se devo dirlo, niente farebbe pensare a lei come incendiaria della pasticceria ed è proprio questo a renderla colpevole, pensava di avere un alibi perfetto viste tutte le coincidenze che indicavano come sospettati Ricardo, James e Annabeth, rendendola intoccabile da ogni accusa, invece è questo a renderla colpevole, lo dica, lo ammetta!” la signora Marble si mise a piangere e disse singhiozzando disse:

 

-” Si lo ammetto sono io la colpevole ,ma, mi deve credere sono stata obbligata a farlo mi aveva costretto, mi aveva rubato il mio amore e io era adirata contro di lei e ho deciso di fargliela pagare!!!” io gli dissi cercando di calmarla: “ Signora Marble non c’è giustificazione che regga a chi toglie la vita a un persona, qualunque essa sia, ha capito?” lei già più tranquilla disse “ Si ha ragione, ho capito ,sono sinceramente pentita di ciò che ho fatto e sono pronto ha subirne le conseguenze” a questo punto il detective Crisman si avvicino mise le manette alla signora Marle e la accompagnò alla macchina della polizia.

 

Poi Johnny mi si avvicinò e mi disse” Complimenti, ottimo discorso, hai capito questo mistero con grande facilità, bravo!”risposi:

 

Grazie ho avuto le mie difficolta perchè come ho già detto l’assassino è stato molto astuto rompendo il vetro del forno dandoci una falsa pista ma comunque dopo questa breve avventura ho finalmente un pezzo da prima pagina per il mio giornale”.

 

MARTINO

 

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