All’inizio del lavoro pensavo che fosse un modo di fare lezione più movimentato e creativo

 

Ripensando all’esperienza di teatro di quest’anno, devo dire che all’inizio ho pensato che tutto sommato non era servita un gran che, ma che non potevo dirlo apertamente.

 

Quando ho detto questa cosa mia mamma si è molto arrabbiata e mi ha detto che non potevo scrivere delle bugie e che dovevo dire senza temere le conseguenze quello che pensavo veramente, senza paura e senza offendere nessuno ; e poi che non potevo dire che non mi era piaciuto senza rifletterci .

 

All’inizio del lavoro pensavo che fosse un modo di fare lezione più movimentato e creativo, e infatti le prime lezioni sono state un’esperienza positiva, con gli esercizi di concentrazione e gli esercizi di mimo ( dovevamo cioè cercare le parole che descrivevano l’esperienza di Colombo e poi cercare di tradurle con una “statua”) .

 

Questo in effetti è stato bello , perché ci ha fatto capire quali sono le fondamenta su cui si regge tutto il teatro, dallo spettacolo dell’oratorio a Shakespeare ( almeno io penso così, magari mi sbaglio).

 

Poi mano a mano che lo spettacolo prendeva forma io mi aspettavo , pensando a quello dell’anno scorso su Narnia, qualcosa di più avvincente, di più movimentato.

 

Il diario di Colombo lo avevo trovato monotono, noioso e per niente avvincente. Quindi anche lo spettacolo era troppo lento.

 

Pensavo anche che tutti potessero recitare una parte anche se più piccola ,ed essere più protagonisti e quindi, a mio parere, più contenti.

 

Forse in tutte queste lamentele è come se mi fossi dimenticato, mi fosse scappato l’argomento principale di tutto lo spettacolo ; cioè che Colombo , nonostante tutte le avversità, le difficoltà, i problemi,insegue il suo sogno e il suo desiderio, risollevando anche i suoi compagni di viaggio, non mollando mai.

 

Insomma, capisco che nonostante la forma dello spettacolo non fosse quella che avevo immaginato o che mi sarebbe piaciuta di più, andrei avanti a fare teatro; perché teatro non è solo due persone vestite in modo strano che parlano davanti a un pubblico con parole senza troppo interesse, ma è qualcosa che fa scoprire cose che sfuggono, che a pochi sono evidenti ma che tutti possono comprendere perché il teatro è come se le facesse diventare carne e ossa , una cosa concreta.

 

 

 

 

 

Pietro

 

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Commenti: 2
  • #1

    Vitti (domenica, 24 novembre 2013 20:48)

    Favolosoo e verooo!!!

  • #2

    stefano galati (giovedì, 28 novembre 2013 17:13)

    bello Pie