Ero proprio sulla caravella con Colombo e stavo vivendo con lui la grane avventura della scoperta dell’America.

L’ attività di teatro è iniziata molti mesi fa e in questo tempo, tutti insieme , faticando per sconfiggere la vergogna di esibirsi,  abbiamo costruito un piccolo spettacolo teatrale. Lo spettacolo andava  messo in scena per due volte, in piazza del Duomo e nel Teatro di Sospiro, dove gli spettatori sarebbero stati i nostri genitori. 

Il pomeriggio a teatro , è iniziato con molte prove per migliorarci e verificare di essere pronti per la grande prova. La tensione delle prove  è stata stemperata  dall’ allegra compagnia e dalla ricca cena al sacco. Quando  è arrivata  la sera , però,  dietro al sipario chiuso  ho provato molta emozione ed ero molto teso. Non vedevo il pubblico, ma sentivo le voci ; sapevo che tra di loro c’erano i miei genitori, volevo fare loro una gradita sorpresa.  E’ andata abbastanza bene , mi è piaciuto il recitare a coro, mi sembra che tutti insieme abbiamo ricordato  e messo in pratica i tanti consigli che il nostro Max ci aveva dato.

Quando ero in scena cercavo di dare il meglio di me anche con l’espressione, anche se mi tremavano le gambe. Ho cercato di immedesimarmi al massimo, ero proprio sulla caravella con Colombo e stavo vivendo con lui la grane avventura della scoperta dell’America.  Al termine dello spettacolo , quando si  è chiuso il sipario e sono esplosi gli applausi  mi sono sentito bene, libero e contento di quello che ero riuscito a fare.

Un ‘altro  traguardo raggiunto ! e pensare , che il giorno precedente alla recita, ero quasi convinto di non partecipare; oggi posso dire che sarebbe stato un grave errore , avrei perso una grande occasione di stare in gruppo e vivere questa nuova esperienza.

 

Andrea

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