E' vero che il teatro è una forma di espressione

Con questo spettacolo ho capito che è vero che il teatro è una forma di espressione, dove gli attori, che questa volta eravamo noi delle seconde, si esprimono.

Il teatro di Sospiro è piccolo ma bello, non sarà il Ponchielli, ma è un vero teatro.

Dietro il sipario io e i miei amici provavamo tante sensazioni: c'erano quelli tesi come un elastico, chi era emozionato, chi nervoso. Però non credo che nessuno fosse tranquillo perché era un momento importante per tutti. Quando c'è stato il buio sembrava che tutti trattenessimo il respiro, anche il pubblico. Il silenzio sembrava infinito e tutti, noi e loro, eravamo in attesa di qualcosa di grande.

Lo spettacolo e andato bene anzi benissimo e tutto è circolato a meraviglia.

Io credo di avere recitato bene anche se non mettevo  la potenza necessaria nella mia voce. L'emozione era molto, molto forte, però mi ha dato anche la carica; anche i miei compagni recitavano bene, quello che secondo me ci credeva veramente più di tutti era Andrea Scotti, si è dimostrato il più preparato.

Quando ero in scena provavo una sensazione di felicità perché io e i miei compagni stavamo recitando insieme: e anche il lavoro prima era stato fatto tutto insieme. Quando ero sul palco, però non pensavo che stavo recitando. In quel momento ero proprio il marinaio spinto dalla frusta invisibile. In quel momento ho davvero capito il desiderio di infinito e di avventura di Colombo.

Quando il sipario si era  chiuso io pensavo è andata bene o male? E'piaciuto si o no? 

Poi  agli inchini ho capito che era piaciuto perchè gli applausi erano forti e molti e le facce delle persone del pubblico erano felici e soddisfatte.

 

Stefano Paolo

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