Colombo mi ha salvato

Siamo nel venticinquesimo giorno di navigazione; ieri abbiamo percorso approssimativamente undici leghe, sono le 14:45 e per adesso abbiamo percorso circa sette leghe. Il vento è favorevole e il mare è tranquillo, il sole splende, come ogni giorno, sulla nostra testa. Il peso per scandagliare il mare arriva a ventitré metri di profondità. Sulla caravella principale Santa Maria l’ammiraglio Colombo è quasi sempre rinchiuso nella sua cabina e le poche volte che esce, il suo sguardo è sempre più cupo e preoccupato. L’equipaggio è costantemente stanco e dubbioso per quanto riguarda il viaggio, alcuni marinai capitanati da James Jon, uno degli ultimi ad essersi imbarcati per l’avventura, in quanto come me preso dal carcere, sta organizzando un ammutinamento contro Colombo e i suoi aiutanti . Io in queste faccende però non mi immischio, di giorno resto sempre nel mio punto di vedetta sull’albero maestro della caravella, per la notte do il cambio a gli altri e vado nella mia cuccetta cercando di addormentarmi al più presto. Così trascorro le mie giornate; devo ammetterlo, un po’ mi stufo, ma uno dei motivi per cui continuo questo viaggio senza rivoltarmi al capitano è il fatto che in questi ultimi giorni nel mare si sono visti apparire alghe, cane di bambù, frutti tropicali e ieri un piccolo granchietto bianco. Un’altra ragione che mi spinge a non mollare è lo sguardo fiducioso di Colombo, infatti dietro al suo volto preoccupato egli nasconde due occhi fiduciosi, pieni di voglia di conoscere e di arrivare alla meta; ogni giorno quando esce per un momento io guardo i suoi occhi che mi danno la carica per finire la mia giornata con il mio massimo impegno. Questo viaggio mi strazia nel cuore e nell’anima, incomincio a sentire la mancanza dei miei cari e il peso del battere del sole sulla mia testa, ogni giorno penso alla mia famiglia, motivo principale della mia scelta di partire: io la ho abbandonata commettendo un errore imperdonabile, per questo sono finito in carcere. Colombo mi ha salvato, ha permesso il riscatto della mia vita e mi ha concesso di andare a riprendermi ciò che la mia esistenza mi ha tolto rinchiudendomi in carcere, cioè la libertà, la libertà che non avevo ormai da tempo. Ebbene sì, la regina ha promesso a noi carcerati la libertà se partecipavamo a questa impresa. In questo modo darò esempio a tutti coloro che mi conoscono e ai miei figli; farò capire che ognuno di noi si può riscattare, basta solo che lo voglia con tutto se stesso. Per dimostrare a loro queste cose darei anche la vita.

 

Michela

 

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Commenti: 2
  • #1

    giorgia (mercoledì, 05 giugno 2013 18:51)

    belliximo miky complimenti!!!...

  • #2

    Avril (mercoledì, 05 giugno 2013 19:47)

    bellisssimo michy!!!! complimenti!