Come era contento quando mi raccontava dei suoi voli.

Appartengo dello stormo da due anni e solo ora mi accorgo che un mio compagno di gruppo non ha ancora imparato a prendere i pesci… che strano, eppure sono buoni; lui pensa solo a volare e lo vorrei aiutare a mangiare perché tra pochi giorni i pesci nuoteranno più in basso e sarà più difficile prenderli.

“Ciao sono Steve e faccio parte di questo stormo da due anni, tu come ti chiami?”

“Io mi chiamo Jonathan Livingston”

“Ho notato che non sei molto bravo a pescare potrei aiutarti io..!”

“Sono bravo a prendere i pesci.. solo non mi piace mangiarli perché preferisco volare”

“Si vede, sei molto bravo, ma perché non ti piace prendere i pesci? D’altronde servono per vivere” “lo so, ma c’e qualcosa che mi interessa di più se vuoi un giorno te lo spigherò, ora si è fatto tardi devo andare dai miei genitori ciao Steve !”

“Ciao Jonathan, alla prossima!”

Avevo intuito che era interessante quel gabbiano per i suoi modi di fare mai continuavo a chiedermi perché non vuole mangiare? perché non vuole stare con lo stormo?”

Dopo qualche giorno ci rincontriamo.

“Ciao Jonathan !”

“Ciao”

“I gabbiani anziani dicono che da domani i pesci nuoteranno più in profondità”

“Ah non lo sapevo. Tanto non mi preoccupa il mangiare”

“Ma perché ti interessa più volare che prendere il cibo? “

Mi guardò, sorrise e mi disse: “Se mi segui lo capirai”

Si portò a seicento metri di quota, sopra il mare nero come la pece e senza star li a pensare si gettò in picchiata (....) un grigio bolide sotto il chiaro di luna.

Intanto io ero li a guardarlo volare.

E pensavo.

Come era contento quando mi raccontava dei suoi voli.

Quasi quasi ci provo anch’io!

“Jonathan, aspettami arrivo”.


(Stefano)

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Commenti: 2
  • #1

    Elena Sofia (sabato, 25 maggio 2013 12:30)

    Bravo!! Che bel tema!

  • #2

    AVRIL (mercoledì, 05 giugno 2013 21:00)

    Bellisssimo!!! bravo!!!