Un atto malvagio, un crimine, immediatamente suscita delle domande:

Cosa è successo? Chi è stato? Perché l’ha fatto?

Il male porta con sé un vuoto che chiede di essere colmato. Tocca all’investigatore scoprire il colpevole e ciò che lo ha portato a commettere il crimine, il movente. L’investigatore ha un’unica arma: la ragione, la capacità cioè di comprendere e di interpretare la realtà senza dimenticare alcun indizio.

Per questo anche noi abbiamo voluto trasformarci in investigatori ed imparare un modo di ragionare, di giudicare gli eventi, di cercare la verità.

Nascosti dietro agli pseudonimi che abbiamo creato vi proponiamo un estratto dei  racconti gialli scritti da noi.