Ognuno si poteva fidare dell’altro.

Venerdì 7 giugno, con le due classi seconde, mi sono recato al teatro di Sospiro per la recita di fine anno, che aveva come argomento la scoperta dell’America.

Entrati nel teatro, non mi sentii preoccupato, perché non era molto grande.

Provammo tutto il pomeriggio fino ad arrivare all’ora dello spettacolo.

Prima di salire sul palco eravamo tutti contenti, ma quando vi salimmo la felicità si trasformò in tensione.

Al buio del sipario cercavo di immaginare come mi sarei sentito all’aprirsi della scena, ma non ero impaurito.

Quando abbiamo cominciato a recitare non eravamo preoccupati, per questo lo spettacolo si svolse in maniera tranquilla.

La maggior parte delle frasi si pronunciava in gruppo (questo dava tranquillità) e perciò  ognuno si poteva fidare dell’altro.

Per quel che mi riguarda, mentre recitavo ero felice , perché capivo che tutto si svolgeva  come era stato organizzato, il silenzio della sala dimostrava che stavamo recitando perché attiravamo l’attenzione del pubblico.

Quando il sipario si chiuse tutti saltammo di gioia, ed io fui molto soddisfatto, perché ero riuscito ad affrontare l’esperienza di teatro.

 

Edoardo

 

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